venerdì 7 dicembre 2012

Cenone di Capodanno: le pietanze più gettonate dal Nord al Sud

La festa a tavola nel segno della tradizione: i piatti tipici regionali.

Come se non bastassero gli stravizi delle feste natalizie, ecco spuntare il super-cenone di Capodanno, dove campeggiano i prodotti tipici legati alla cucina e alle tradizioni locali. Pasta, carne o dolci preparati ad hoc con ricette che si tramandano ormai di generazione in generazione e di fronte ai quali è proprio impossibile dire di no.


Tra queste la pasta rimane il piatto principe sotto forma di 'culigones de casù al sugo di pomodoro e pecorino grattugiato in Sardegna, 'strascinari' al ragu' di carne mista in Basilicata o 'agnolotti al plin' con sugo d'arrosto in Piemonte.

In Friuli c’è la 'brovada e muset', una zuppa di rape e cotechino e in Veneto i ravioli in brodo di cappone.
Anche nei secondi non manca la fantasia: in Valle d'Aosta si mangia una carbonata fatta di strisce di carne macerate in vino ed aromi con polenta, in Piemonte un'insalata di carne cruda all'albese, accompagnata da un'insalata di rinforzo campana preparata con cavolfiore, sottaceti misti, peperoni, olivedi Gaeta e acciughe salate.

Il Trentino Alto Adige, invece, propone un secondo piatto di canederli, le celebri polpettine di farina preparate con uova, pane raffermo, speck, pancetta e salame.
Un posto importante occupano i dolci, la cui preparazione è strettamente legata alle tradizioni regionali. Dai roccocò alle zeppole, dai 'susamielli' al divino amore, sono centinaia i dolci tipici che riempiono le tavole degli italiani.

Dolci dai nomi e dall'aspetto insolito come i diavulilli', confettini piccolissimi e coloratissimi, o come gli struffoli napoletani ricoperti di miele e frutta candita. Ma ci sono anche i 'mustacciuoli' o le paste di mandorle o, ancora, i 'susamielli' impastati con miele liquido anticamente distinti in 'sosamiello nobile', 'sosamiello per zampognari' e il 'sosamiello del buon cammino' con la marmellata di amarene.

E poi ancora le zeppole della costiera sorrentina, ciambelle fritte preparate con farina, acqua, latte e anice, e condite con miele, i roccocò di origini francesi. Più famoso è il panforte di Siena, dolce a base di mandorle, noci e gherigli.

A Ferrara, come in Umbria, si festeggia con il panpepato, mentre a Bologna con il panone fatto con canditi, cioccolato e frutta secca. Dalle isole infine arrivano i 'pabassinas' (Sardegna) a base di noci, mandorle, uva passa, semi di anice e mosto cotto e i 'mustazzoli' (Sicilia, ma anche Salento) con mandorle, cannella e chiodi di garofano.

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